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Sei veramente felice di creare contenuti?

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Tag di questo articolo: essere felice

Ultimo aggiornamento il Dicembre 18, 2022

A volte ho la sensazione che, dietro la creazione di contenuti, ci sia una sorta di forma-pensiero che ti fa fare le cose solo “perché le devi fare”.

Non c’è un elemento logico, ma è quello che sento quando mi capita di vedere dei contenuti altrui.

C’è però un segnale che mi suggerisce che dietro ai contenuti ci sia la “felicità” nel crearli, ovvero l’errore. In altre parole questo accade quando vedo che le persone, nonostante facciano degli errori, hanno comunque qualcosa da dire.

Cosa significa essere felici quando si crea dei contenuti

Per me è molto importante capire da dove deriva questo tipo di felicità. Oggi siamo abituati, specialmente quando si parla di contenuti, a “dover sorridere” e parlare di quanto questo sia importante.

In realtà, nell’ambito dei contenuti, felicità significa soprattutto “essere centrati”, cioè capire qual è quell’argomento che mi motiva e con cui so veramente di poter aiutare le persone.

Qual è l’argomento che ti “fa uscire qualcosa da dentro”?

Bene, quella è felicità. Non devi quindi creare contenuti ridendo, ma tornare a quel flusso di energia che ti permette di portare un messaggio alle persone.

Se al contrario non senti il bisogno di comunicare qualcosa, va benissimo, però poi il problema è poi di riuscire a promuovere la tua attività perché è tutto collegato come se fosse un domino:

  • Il primo tassello è il bisogno che senti di aiutare le persone
  • Poi però devi comprendere che per farlo ti devi mostrare (chiaramente non tutti sono così e tanti preferiscono scambiare le informazioni privatamente con il proprio cliente senza mostrarsi troppo)

Un apparato entro cui muoverti

Quello che però io ti propongo è un framework, una sorta di strumento che ti mette già a disposizione l’apparato entro cui tu parlerai degli argomenti che vuoi portare nel mondo.

Come nel domino, ogni pezzetto porta al risultato che vuoi ottenere. Se però viene a mancare quel singolo pezzetto che riguarda il fatto che non vuoi farti vedere e parlare con le persone, il risultato che ottieni si blocca lì e non va avanti.

Quello che voglio dire è tu puoi fare tantissimo per delle persone singolarmente ma, nel momento in cui nessuno parla di te, è praticamente impossibile che tu possa allargare la tua attività e aiutare così tante persone.

Riassumendo:

  • Se io non voglio lasciare un messaggio nel mondo
  • Il risultato è che non ho persone da aiutare e che aiuto meno

Arrivato a questo punto ti serve qualcosa di concreto, uno strumento appunto, che ti serva per mettere le energie in qualcosa di non materiale come può essere il nostro lavoro.

Ciò che ti propongo è un percorso chiamato Creazione del Messaggio Autentico. Già dal nome puoi capire che serve ad aiutare le persone a trovare un messaggio. La cosa importante è che da qui proviene la felicità di cui stavo parlando poco fa, perché ci permette di riuscire a portare il nostro perché all’esterno e, analizzando questo, fare in modo di capire dove sono le persone nel momento in cui noi stiamo pubblicando.

Come funziona il Messaggio Autentico

Una cosa che mi capita infatti spesso di vedere è che si mandi dei messaggi all’esterno (post scritti, video…), ma sono tutte cose che non rispettano lo spazio in cui si trovano le persone in quel preciso momento.

Ad esempio, nel momento in cui uno psicologo o un terapeuta è troppo tecnico, il pubblico che guada il video percepisce che questo potrebbe essergli utile, ma non riesce a prendere in mano la cosa proprio perché la sente inarrivabile.

Allo stesso modo, ci sono dei coach e dei counselor che che riescono a trovare la soluzione al problema dei loro clienti. Il punto però è che non fanno l’ulteriore passaggio, ossia di capire che chi hanno di fronte non ha compreso che gli si sta offendo la soluzione al problema (anche se tu glielo fai notare).

Ciò di cui hanno bisogno i clienti è un messaggio che sappia di loro.

In altre parole, ciò che devi offrire loro è un messaggio che rappresenti uno spaccato di vita simile alla loro situazione attuale. Per arrivarci devi prima effettuare un cammino all’indietro per cercare di capire come sei arrivato a fare ciò che stai facendo.

Gli “8 + 8”

A tutti i partecipanti al concorso, pongo spesso la domanda

Come la vita ti ha preparato ad essere un mentore per gli altri?

Andando a ritroso il più delle volte ci si rende conto che la modalità che abbiamo avuto fino ad ora non era quella giusta e da lì si comincia a stilare quelli che chiamo gli “8 + 8”.Si tratta di:

  • 8 sfide che i clienti pensano di avere +
  • 8 aiuti che loro pensano di necessitare

A questo proposito, durante il percorso che ti propongo, facciamo un lavoro di gruppo per andare a capire effettivamente cosa c’è che non va nel messaggio che proponiamo.

Se invece sei all’inizio della tua attività, il consiglio che ti voglio dare è semplicemente di cominciare a pubblicare contenuti, perché così inizi a prenderci la mano. Già in questo modo potrai capire quando sei te stesso e quando le persone ti percepiscono in un altro modo.

Ti renderai conto infatti che qualcosa in te è cambiato e che ha portato dei benefici. Un’altra conseguenza è che tante persone magari se ne andranno, ma tante altre rimarranno, e sono quelle che ti servono veramente.

Questo accade perché nel momento in cui iniziamo a pubblicare senza “la maschera”, ci mostriamo per come siamo veramente, e in questo modo riusciamo a vedere chi ci sta seguendo per davvero.

Strutturare il proprio messaggio

Durante il percorso sulla creazione del messaggio creativo aiuto le persone a destrutturare il loro messaggio e a fare capire loro se sono già centrati rispetto a ciò che dicono. Mi spiego meglio: cerco di destrutturare il tuo messaggio (anche a livello di parole chiave), per farti capire che quello che stai dicendo ha dietro una certa narrativa.

Spesso ci si perde dietro il linguaggio dei coach; quello che accade invece durante il percorso è che andiamo a staccare tutta quella prassi che hai accumulato nel tempo e che non ti fa essere più te stesso.

La creazione del messaggio autentico non è altro che un sistema strutturato che ti obbliga a parlare nella stessa modalità con cui tu parleresti se fossi davanti al tuoi clienti. Anche ciò che tu rispondi a loro è già un contenuto e può essere strutturato con gli 8 + 8 titoli di cui parlavamo poco fa.

In questo modo avrai già delle tematiche pronte su cui lavorare e le potrai utilizzare di volta in volta in risposta in modo specifico ai tuoi clienti. Il percorso è strutturato in modo tale da metterti nelle condizioni di creare il tuo messaggio autentico in maniera autonoma e nella modalità che trovi più comoda per te.

Come è organizzato il percorso

Concludo dandoti qualche informazione pratica sul percorso:

Il percorso si può fare in due modalità

Videocorso pre-registrato

Dove puoi rivedere le lezioni quando vuoi e prendere appunti tranquillamente

Dal Vivo in 5 sessioni + (1 omaggio post percorso)

Per fare insieme le 5 sessioni (richiedo comunque di vederle prima di vederci in forma pre registrata) e personalizzare il sistema sulla tua personalità e modo di essere, e fare insieme gli esercizi spiegati.

Purtroppo noi veniamo da una narrativa che è dettata dalla prassi, e solo chi ha un carattere molto forte riesce a non farsi influenzare da nessuno. Queste però spesso sono anche le persone che non fanno alcun tipo di percorso, e poi commettono dei grossi errori.

Io penso invece che, se si sentono delle lacune, convenga fare un percorso e finora questo mi ha aiutato. Ḕ giusto che tu faccia degli errori, perché proprio da questi tu puoi capire qual è la cosa giusta da fare; allo stesso modo, se io ho fatto un errore, e ti dico di evitarlo, non è detto che la direzione in cui ti sto mandando sia quella giusta.

Proprio per questo motivo, la creazione del messaggio autentico ti dà una serie di strumenti utili per muoverti, ed eventualmente di compiere anche degli errori, ma nella direzione giusta.

Si tratta infine di strumenti concreti, perché ti insegnano a:

  • Lavorare senza sito web
  • Trovare le persone che stanno conversando riguardo quel problema
  • Realizzare Contenuti (podcast, libri, percorsi)
  • Ecc…
Creazione Messaggio Autentico - Percorso Online per comunicare in modo autentico
LIBRO: Content Marketing Olistico, Come promuoversi online in modo autentico nel settore olistico se sei Counselor, Coach o Operatore olistico

In conclusione:

Il sito web non è altro che un contenitore di tutto ciò che abbiamo realizzato in passato. In altre parole non si può creare un sito prima e poi pensare a come riempirlo.

Prima si creano i contenuti, e si testano sulle persone per capire quali di questi hanno presa sul pubblico, poi dopo un paio di anni si può raccogliere i dati e metterli all’interno di un sito.

Spero che questo articolo ti possa essere stato utile.
Se sei interessato al percorso sulla creazione del messaggio autentico, ti invito a darci un’occhiata perché potrebbe davvero facilitarti le cose nella creazione dei tuoi contenuti e darti modo di essere veramente centrato rispetto agli argomenti che tratti.

A presto!

Chi sono

In un mondo in cui il "vendere" arriva prima dell'aiutare, è diventato difficile per chi, come te, si dedica agli altri per vocazione...

Marco Munich è un consulente marketing che, attraverso un marketing etico ed estremamente personalizzato, aiuta Life Coach, Counselor e Professionisti dell’olistico a creare contenuti intuitivi, che arrivano al cuore delle persone, raggiungendole nel loro spazio.